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2016 - Racconti
Piccola Fabbrica degli Orrori

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PREFAZIONE

 

Questa è una raccolta di racconti cattivi. C'è poco spazio per i buoni sentimenti tra le pagine stampate in questa Piccola Fabbrica degli Orrori. Poco o nulla. Chiunque avrà la pazienza di leggere i diciassette racconti raccolti in questo volume, lo dovrà fare consapevole del fatto che, una volta arrivato alla fine, non si sentirà meglio, non si sentirà arricchito, e non avrà voglia di ritrovarsi o immaginarsi in uno degli scenari di queste storie. Per niente. E potrebbe trovarsi, alla fine della storia, a chiedersi “Perché?”.

Semplicemente perché nella narrativa, o almeno in quella che mi diletto e diverto a scrivere, non esiste l’idea del giusto e dello sbagliato. Esiste soltanto una storia. Una storia che a volte è giusta, spesso è sbagliata, altre volte è cattiva e qualche volta buona. Esistono storie.

Quando scrivo un racconto, un romanzo, parto da un'idea e la sviluppo. E lo sviluppo, nella stragrande maggioranza dei casi, per quanto mi riguarda, se ne va per conto suo. La storia si sviluppa da sé sotto le mie dita, velocemente, serratamente, e lasciare spazio alla morale, al giusto, al bello, al politicamente corretto, al senso di vergogna, vorrebbe dire interrompere quel fiume in piena che fortunatamente arriva ogni volta che mi siedo a scrivere qualcosa, snaturandone così inevitabilmente il senso originario, snaturandone così l'essenza.

Scrivo per divertirmi, per intrattenermi, per divertire e intrattenere. Non scrivo per lanciare messaggi, per cambiare il mondo, per scuotere le coscienze; questo lo lascio fare agli altri, a chi ha la fortuna di esserne in grado e a chi, spesso, ha soltanto l’ingenuità di pensare di esserlo.

Scrivo per intrattenimento.

Non sono nemmeno di quelli che scrivono perché “scrivere ti analizza”, perché “scrivere è una sorta di terapia”. Cazzate. Almeno per quanto mi riguarda. Scrivo perché mi diverto. Scrivo perché, mentre sono a metà di un racconto o di un romanzo, non vedo l’ora che arrivi la fine, che venga a sapere

(a scrivere)

di come andrà a finire quella storia.

Nessun particolare messaggio, quindi, tra le righe di questi diciassette racconti, anche perché spero sempre che ognuno che sarà così paziente da leggere qualcosa di mio, possa in esso trovarvi tutti i messaggi che vuole trovarci, tutti i significati che vuole attribuirvi. Sta a chi legge, interpretare, e se ciò che ne deduce è diverso rispetto a quella che era la mia idea, tanto meglio. La diversità genera il confronto, e il confronto è vita. 

Una piccola parte di ciò che scrivo, dunque, è racchiusa qui, in questo volume. Racconti recenti, più maturi, e racconti più giovani e ingenui, che magari oggi non scriverei esattamente così, che avrei voluto modificare pesantemente in quella o quell’altra parte, ma che alla fine sono rimastati praticamente identici, perché appartenevano e dunque appartengono ancora a me, alla mia scrittura di quel preciso anno, di quel preciso mese e giorno in cui il racconto è stato scritto.

Infine, dunque, se cercate belle parole, belle parabole, bei personaggi, storie di romantici amori e di belle amicizie, storie che ci facciano sentire meglio o buoni, più buoni degli altri... fermatevi qui, non entrate.

Altrimenti, entrate pure, e siate i benvenuti in questa Piccola Fabbrica degli Orrori.    

 

 

Guido Pacitto    

 

 

P.S. Per poter apprezzare al meglio il racconto “La Fabbrica degli Orrori”, vi consiglio di leggere la Seconda Parte solo dopo aver letto tutti gli altri racconti.

 

 

La Fabbrica degli Orrori ha sfornato i seguenti Orrori:

 

- La Fabbrica degli Orrori (Parte I)

- Anima e Corpo

- Col Favore del Buio

- Il Processo

- Sindrome da Creazione

- Santi in Cantina

- La Mia Luna

- L'Intervista (The Writer)

- Il Piccolo Prete

- Il Taxi Giallo

- La Notte in cui Riccardo diventò un Maiale (Ecce Homo)

- L’Asta delle Cose Preziose

- Esprimi un Desiderio

- Il Giocattolo

- La Fame del Sabato Sera

- Il Vento dell’Oblio (In Fondo al Baule)

- Incanto di Natale

- La Fabbrica degli Orrori (Parte II)

 

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